Sport in tempi di lockdown

Sport in tempi di lockdown

È ormai passato più di un anno dall’inizio dell’emergenza Covid nella quale ci troviamo a vivere quotidianamente. A partire dallo scorso lockdown ognuno di noi ha scoperto nuove passioni e ne ha riscoperte altre passate. Abbiamo avuto la possibilità, in queste condizioni precarie, di apprezzare piccole cose e attività semplici come per esempio una passeggiata all’aria aperta o una breve uscita in bicicletta.

Fino ad un anno fa la maggior parte dei ragazzi svolgeva diverse attività pomeridiane, vi erano coloro che si dedicavano a sport o chi a varie passioni, ma ora tutto è cambiato.

Oggi solo poche attività possono essere svolte, e solo a livello agonistico, non ci si può più trovare tra amici per una sana e divertente partita a calcetto o a basket, non si può andare in palestra. Oggi quindi praticare una qualche attività pomeridiana è più difficile ma pur sempre di estrema importanza.

In questo duro periodo rimanere in forma e svolgere una qualunque attività è molto importante sia dal punto di vista fisico e sia da quello mentale; una semplice passeggiata pomeridiana tra alberi e prati può migliorare drasticamente la giornata e mantenere il nostro fisico sempre attivo e in forma contribuendo così ad una vita sana e felice e in più, uscire anche solo per mezz’ora di casa per una breve passeggiata, ci consente di allontanarci dai problemi del mondo ed immergerci in una pace interiore e spensierata.

Dobbiamo ricordare poi che nonostante le limitazioni della zona rossa lo sport rimane qualcosa di praticabile entro certi limiti. Qua riportate vediamo le domande più frequenti e le relative risposte tratte dal sito ufficiale del governo.

  1. È possibile andare in palestra/piscina o in altre strutture sportive per fare attività motoria/sportiva? 

    Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.
    Allo stesso modo, sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso.

  2. È possibile praticare sport di contatto?

    No, lo svolgimento degli sport di contatto, definiti nell’apposito decreto del Ministro dello sport sono sospesi. Sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale.
    Tuttavia, è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti e le attività individuate con il suddetto decreto del ministro dello sport del 13 ottobre 2020, nonché gli allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento.

  3. È consentito fare attività motoria? 

    L’attività motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale. Sono sempre vietati gli assembramenti. 

  4. È possibile recarsi in un altro Comune al solo scopo di fare lì attività sportiva? In alternativa, è possibile varcare i confini comunali mentre si pratica l’attività sportiva (per esempio correndo o valicando un monte), per concluderla comunque all’interno del proprio Comune?

    Nell’area rossa è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5.00 alle 22.00, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.

Comprendiamo quindi che ci è consentito praticare sport singolarmente all’aria aperta e nel nostro comune rispettando ovviamente le norme che prevedono l’uso della mascherina e il distanziamento, di almeno un metro, dagli altri individui.

È molto importante cercare di staccare la spina dalla monotonia nella quale viviamo nelle nostre case ed effettuare ciò praticando sport è davvero benefico. Il numero di coloro che svolgono attività all’aria aperta grazie a questa situazione è notevolmente aumentato, sono infatti sempre di più gli individui che decidono di recarsi fuori casa per passeggiare o per andare in bicicletta e così facendo ne consegue un beneficio non solo individuale, ma anche per l’ambiente dal momento che si limita l’utilizzo delle automobili che provocano emissioni di anidride carbonica nell’ambiente.