IL CONFLITTO TRA RUSSIA E UCRAINA
In questi giorni avrete probabilmente sentito parlare del conflitto tra Russia e Ucraina, il quale sta modificando l’equilibrio geopolitico che vi è stato fino ad ora.
Prima di procedere con l’articolo che informerà i gentili lettori con una spiegazione semplice su ciò che riguarda il conflitto vi faremo una piccola introduzione illustrando i termini fondamentali per comprendere a pieno questo articolo:
NATO: Alleanza venutasi a creare nel 1949 al fine di prevenire una nuova Guerra Mondiale; ad oggi ne fanno parte 30 Stati tra cui troviamo la nostra Italia e gli Stati Uniti. L’Ucraina e la Russia tuttavia non ne fanno parte.
LEGGE MARZIALE: E’ un sistema di governo che modifica il sistema legislativo di uno stato affidando il potere giuridico ai tribunali militari, gestito dunque dalle forze armate.
STATO DI GUERRA: Lo stato di guerra è deliberato dalle camere, costituisce un atto politico al fine di non dover emanare una legge formale, velocizzando i processi, salvando future vittime
DOVE?
Il conflitto sembrava inizialmente interessare solo le regioni ucraine del Donbass e di Lugansk, al confine con la Russia. Nella giornata di Giovedì 24 Febbraio invece il conflitto si è espanso a tutto il territorio ucraino e non è escluso possa diffondersi in altri stati europei.
CHI?
I due protagonisti sono la Russia governata da Vladimir Putin e l’Ucraina di Volodymyr Zelens’kyi, inoltre non è escluso il possibile ingresso della NATO nel conflitto a favore dell’Ucraina.
QUANDO E’ INIZIATO?
Il conflitto tra Russia ed Ucraina risale al lontano 2014 con la Guerra di Crimea (oggi annessa alla Russia). Dal 2014 ad oggi questo conflitto ha continuato ad interessare le due nazioni nelle regioni del Donbass e di Lugansk al confine tra i due stati; dopo il riconoscimento di queste due regioni come repubbliche indipendenti da parte di Putin dal 21 febbraio, il conflitto si è fatto sempre più intenso fino a sfociare in una vera e propria invasione dello Stato ucraino a partire dalle prime ore dell’alba del 24 febbraio.
COME SI STA EVOLVENDO LA SITUAZIONE
La situazione si sta aggravando sempre più, infatti si cerca di capire l’intenzione futura della NATO di partecipare o meno al conflitto e soprattutto se interesserà anche la nostra nazione. Dalle ultime notizie sembra che la NATO non sia intenzionata ad entrare nel conflitto ma la situazione potrebbe cambiare improvvisamente, tutto dipenderà dalle prossime azioni di Vladimir Putin e del suo fidato ministro Sergei Lavrov.
QUALI SONO LE CAUSE?
Le cause che ci hanno portato a questo conflitto sono molteplici e forse la più importante è quella di appartenenza nazionale, infatti le regioni del Donbass e di Lugansk rivendicano dal 2014 la loro autonomia e maggior affinamento alla Russia rispetto che all’Ucraina (alla quale appartengono), queste forze sono dette “separatiste” e sono finanziate dallo stesso governo russo. Il peggioramento della situazione economica internazionale ha indotto la Russia a ricercare miglioramenti per la sua economia, i quali sono stati identificati nei numerosi giacimenti di gas nelle regioni del Donbass e di Lugansk. La situazione si è incrinata con il discorso di Vladimir Putin del 21 Febbraio che richiamava all’idea della Grande Madre Russia e all’errore nell’aver “strappato” il territorio ucraino alla Russia, il 24 febbraio Putin annuncia l’intervento militare russo per “liberare” l’Ucraina.
COME INFLUIRA’ SU NOI ADOLESCENTI?
Gli adolescenti al giorno d’oggi provengono già da una situazione psicologicamente complessa dovuta da due anni di isolamento a causa del Covid-19 e di certo la possibilità di una guerra continentale se non mondiale non può aiutare la maturazione dei giovani che un giorno dovranno guidare questa nazione. Una cosa è sicura, bisogna che ogni individuo si sforzi al massimo per scongiurare questo conflitto al fine di mantenere nel mondo uno stato di pace perenne.
PARERI:
“Sono molto pessimista, sono preoccupato per le persone a cui voglio bene”
“Sono pessimista, mi preoccupa soprattutto quel che sarà. In particolare mi preoccupa il futuro mondiale dell’economia.”
“Ho il timore che possa scoppiare una nuova Guerra Mondiale”
“Sono più che contrario all’azione di Putin, spero nella pace”
“Non è ammissibile parlare di guerra nel 2022”
Articolo redatto da: Nikita Nacu, Edoardo Monzardo, Lucrezia Menegatti, Dennis Cominetti, Lorenzo Bernardi, Francesco Ferrari e Fabio Tromboni.
Particolare ringraziamento per la parte tecnica ad Andrea Laforgia.