Vacanze studio all’estero: college o famiglia ospitante?

Vacanze studio all’estero: college o famiglia ospitante?

Ormai diverse ragazze e ragazzi provenienti da tutto il mondo spesso scelgono di fare una vacanza studio all’estero e di trascorrere in un altro stato un paio o più settimane per approfondire le proprie conoscenze linguistiche. La scelta della sistemazione è uno degli elementi da non sottovalutare prima di partire per un periodo di studi all’estero, infatti molti si ritrovano ad essere indecisi se soggiornare all’interno di un college, oppure presso una famiglia ospitante, le cosiddette “host families”. 

Soggiornare in un campus:

Sicuramente il vantaggio maggiore di stare in un campus, è quello di poter stare a contatto con centinaia di ragazzi di origini differenti, per cui stringere amicizia in questo tipo di ambiente è generalmente più facile. Io stessa ho trascorso due settimane in un college in Inghilterra nei dintorni di Londra e ho avuto l’opportunità di conoscere persone provenienti anche dalla Spagna e dal Sud America, vivendo in un clima internazionale. 

Tutto si svolge all’interno del college in cui si trovano dormitori, mensa, campi sportivi, aule, bar ecc, pertanto può essere una soluzione adatta anche per chi fa le prime esperienze all’estero e vuole avere tutto a portata di mano. 

Le note negative? Talvolta capita che il cibo offerto in mensa non sia sempre di alta qualità o che gli stessi piatti siano riproposti più volte, ma si sa che in questo tipo di esperienze, sotto questo punto di vista, ci si deve un po’ accontentare. Inoltre, stando insieme ad altri coetanei provenienti dall’Italia (come spesso succede), c’è il rischio di parlare troppo in italiano, ma ciò dipende anche dalla volontà della persona stessa. Comunque sia, resta indubbiamente una valida opzione per imparare la lingua più velocemente tramite l’alternarsi di lezioni e attività/escursioni sul posto. 

Soggiornare in famiglia: 

Scegliendo questa sistemazione, si ha la grande occasione di combinare lo studio della lingua alla scoperta della vera cultura nativa. Stare in famiglia richiede un’immersione totale nella lingua, che consente di notare già netti miglioramenti nel giro di una o due settimane ed oltre a questo si scoprono le tradizioni e il tipico modo di vivere del paese straniero in cui ci si trova. 

D’altro canto, bisogna considerare che in famiglia serve di norma una capacità di adattamento maggiore per sperimentare uno stile di vita assai diverso dal proprio e comprendere meglio le usanze dei “locals”. Ciò che influisce di più in questo tipo di esperienza è soprattutto il rapporto che si crea con la famiglia ospitante, che può variare in base a interessi simili o no, affinità caratteriali e apertura verso l’altro, per cui all’inizio potrebbe risultare più complicato stringere amicizia. 

Personalmente ho avuto modo di vivere anche questo tipo di esperienza in due paesi diversi, trascorrendo una settimana a Valencia in Spagna e  una a Fulda, in Germania. In entrambi i casi fortunatamente mi sono trovata molto bene con la famiglia ospitante ed è andata meglio di quanto mi aspettassi: ho avuto modo di conoscere persone gentili con cui ho legato pur avendo poco tempo a disposizione, parlando la loro lingua h24. 

Se dovessi esprimere un’opinione, direi che non c’è una scelta migliore o peggiore, bensì una scelta più adatta al proprio carattere e/o età. Può succedere di trovarsi molto bene, ma anche di vivere situazioni spiacevoli; l’importante è non disperare alle prime difficoltà e cercare di godersi appieno l’esperienza che resterà in ogni caso un ricordo indelebile della propria vita.